YAMA ARASHI MMA @ DECATHLON
Il pomeriggio è uno di quelli da ricordare, per la prima
volta ci presentiamo pubblicamente sul territorio piacentino, mai avevamo fatto
qualcosa di dimostrativo e con un contatto così diretto con il pubblico, di
grande aiuto per poter concretizzare questa esperienza è stato Paolo Serafini
di DECATHLON che ci ha messo a disposizione uno spazio dedicato nello store di
Piacenza e ci ha dato carta bianca per il suo utilizzo.
Pensando a come potevo utilizzare nella maniera più proficua
questa occasione mi sono concentrato sulla realizzazione di qualcosa che
potesse far percepire cosa sono realmente le Mixed Martial Arts dato che ogni
giorno mi trovo a dover spiegare alle persone che le loro convinzioni sono
frutto di luoghi comuni spesso alimentati dai media che si preoccupano di fare
entertainment più che informazione, ho voluto giocare quindi con il contrasto,
forte, sullo sfondo un monitor lcd con le immagini di recenti eventi UFC in cui
l’impatto scenico della gabbia, le botte e qualche volta il sangue facevano
letteralmente “a pugni” con il tatami montato appena davanti dove invece
sarebbe state dimostrate semplici tecniche a coloro che meglio potevano
allontanare dal nostro sport gli stereotipi di violenza e pericolosità, i
bambini.
L’azzardo è stato forte, la linea di confine tra fiasco e
successo era molto sottile, ma alla fine tutto è andato come avevo immaginato e
forse anche meglio, per questo devo ringraziare Alessandra, Gianmarco, Giorgia,
Marta e Tiziano, che chi per esperienza professionale e chi per attitudine
personale, hanno saputo coinvolgere e far divertire i bambini creando quel
contrasto che avevo sperato.
Il pubblico che in quelle due ore si è trovato a passare di
lì rimaneva si divertito ma anche incuriosito da come le stesse cose che vedeva
sullo schermo venivano riproposte in maniera completamente sicura e giocosa dai
bambini, dimostrando come le mixed martial arts possano essere, se approcciate
nella giusta maniera, alla portata di tutti.
Il bilancio della giornata è stato più che positivo, molti
amici sono passati a trovarci, tante persone si sono fermate a guardare,
diversi hanno fatto domande sulla disciplina, chiesto informazioni sui corsi e
alcuni verranno in palestra a provare direttamente, alla fine di tutto se anche
solo uno di questi è tornato a casa pensando che siamo atleti veri e non degli
sbandati da “fight club”, beh allora possiamo andar fieri del nostro lavoro.