SFC3 - L'ultima chiamata


Marta, Gianmarco, Andrea, Fabrizio e Tiziano @ SFC3
Poca luce, una piazza deserta, un pulmino, un manipolo di persone, schierati come i bastoncini dello shangai all'inizio di una partita, teste talmente schiacciate dentro i giubbotti da sembrare una truppa di nani del Signore degli Anelli, occhi talmente chiusi da assomigliare ad una comitiva di cinesi, sbadigli che sembrano usciti da un documentario sugli ippopotami, "Buongiorno signori, andiamo a combattere!!"
Il viaggio è tranquillo e rilassato come quello di una scolaresca di  terza media, la colonna sonora di grida, rutti e scoregge è mixata con i vari "sto cazzo!" e "chemminchiaguaddì!", tablet e smartphone ci consentono di fruire di tutti contenuti multimediali che il web ci mette a disposizione e che noi giustamente usiamo per guardare filmati di animali doppiati in maniera comica e demenziale autogiustificando la nostra ignoranza con: "oh ma è un programma della BBC"
Al primo autogrill la fermata è d'obbligo, entriamo in maniera composta, come uno sciame di cavallette, a confronto gli unni di Attila erano un gruppetto di timidi boyscout, la bilancia è stata clemente e per una volta ci consente il lusso della colazione, fortunatamente all'uscita riesco a fermare in tempo la gara all'acquisto più trash, anche se tra i "best of" della musica italiana, bolle di sapone in dispensatori di forma fallica e maiali di gomma che grugniscono a pressione sarebbe stata una bella battaglia da raccontare.
Arrivati con il nostro consueto anticipo da operai nipponici, iniziamo ad esplorare il territorio, è l'ultima chiamata per  l'ora di lottare si avvicina...
La kick-jitsu è un momento di rodaggio, Gianmarco riassetta i collegamenti tra testa e corpo, Fabrizio capisce che nelle mma non si può usare lo stesso gameplan che usano i buttafuori nei locali e Marta sperimenta sulla sua pelle che una gabbia di 40 mq può diventare molto piccola una volta che ci sei dentro.
Iniza il torneo di shoot boxe.
Gianmarco fa' un'ottima prestazione, forse la sua migliore fino ad ora, colpisce, proietta, controlla e crede fino in fondo in una ghigliottina dalla guardia prendendosi il rischio di perdere punti per l'immobilizzazione subita, segno di un miglioramento non solo tecnico ma anche della gestione tattica del combattimento, rimane ancora da lavorare sulla parte difensiva che lascia troppi spazi ai colpi degli avversari permettendo loro di recuperare quanto di buono fatto nella parte offensiva.
Tiziano è l'unico ad avere due turni, nulla da dire sulla sua prestazione, tutto quello che si trova a meno di 50 cm da lui viene proiettato a terra e una volta li le successioni di controlli e finalizzazioni sono un meccanismo ormai ben rodato, peccato che il fiato e le forze lo abbiano abbandonato a metà della finale, ma la giornata storta può capitare.
Marta esordisce direttamente nel galà serale, capisce subito qual'è il suo gioco e lo impone per entrambe le riprese, efficace anche in fase di proiezione e controllo, una prestazione con la "P" maiuscola.
Fabrizio pesca dal mazzo una delle peggiori carte possibili, un'avversario di evidente esperienza sicuramente inadatto ad un esordiente, sotto i suoi colpi riesce a non scomporsi e non perdere la testa, rimane chiuso pronto a fare le sue mosse, piazza pochi colpi, uno solo dei suoi fa' in proporzione più danni della miriade messa a segno dall'avversario che con una stategia più adatta al ring che sta di fianco piuttosto che alla gabbia nella quale si trovano lo tiene a distanza e non accetta le fasi di lotta.
Volutamente non ho citato nessuno dei risultati perchè mi ritengo ampiamente soddisfatto delle prestazioni dei miei ragazzi, di come hanno saputo migliorarsi nel tempo, di come hanno saputo imparare dai propri errori e correggerli anche solo nel giro di qualche ora.
A conferma che l'impegno e la dedizione pagano, Tiziano, Marta e Gianmarco hanno ottenuto l'accesso alle finale dello Shoot Fighting Championship, la cosa che mi rende ancor più orgoglioso di loro è che sono stati tra i pochi ad accettare di rispettare il regolamento iniziale dell' SFC e i loro incontri saranno gli unici a svolgersi a contatto pieno, Marta e Gianmarco inoltre avranno anche in palio il titolo italiano FIKBMS.

Forza ragazzi, al prossimo giro i colpi si affondano, le sottomissioni valgono la vittoria e non un solo punto sul cartellino...

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